Wikipedia ed apprendimento |
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Giovedì 26 Marzo 2009 06:59 | |||
There are no translations available. 12 maggio 2006 F. Brioschi, Wikimedia Italia; fbrioschi(-at_)wikimedia(punto)it - mameli(-at_)crs4(punto)it - mulas(-at_)iol(punto)it SommarioL’enciclopedia Wikipedia, libera e ad accesso gratuito e alla cui stesura tutti possono partecipare grazie alla tecnologia wiki-wiki-web, si sta imponendo non solo come esempio di implementazione Open Source di lavoro collaborativo in Rete, ma anche come paradigma tecnologico-didattico importabile all’interno delle comunità scolastiche. La presenza di alcune criticità non riduce il suo grande potenziale nell'universo degli apprendimenti collaborativi mediati dalle ICT. Questo studio intende analizzare, accanto agli elementi critici, le principali potenzialità e alcuni esempi concreti relativamente all’utilizzo reale dell’enciclopedia libera Wikipedia e degli strumenti ad essa correlati. 1. Open source come open system nei sistemi di apprendimentoStudiando le comunità Open Source sotto la prospettiva della costruzione collaborativa di prodotti e conoscenza E. Sharff [Sharff, 2002] ha proposto una struttura concettuale che pone il processo Open Source quale modello di un complesso di attività, attuate da un insieme di soggetti coordinati, teso alla produzione di un oggetto grazie a processi e tecnologie collaborative. L’Open Source in questa chiave di lettura è dunque un processo socio−tecnico nel quale i partecipanti lavorano assieme per costruire un sistema software di mutuo interesse, secondo uno schema di interazione tra vari soggetti, che può essere modellizzato, almeno nei suoi tratti essenziali [Evers, 2000]. Un sistema Open Source è un caso particolare di sistema aperto, inteso nel senso più ampio possibile, in cui il prodotto è generalmente un oggetto software accompagnato dalla documentazione per il suo utilizzo. Esistono definizioni di sistema aperto in senso fisico, biologico, tecnologico, ecc. Tutte in qualche modo condividono la caratteristica di un sistema che non è rigidamente controllato da parametri interni, poiché soggetto a "influenze esterne". 1.1. Wiki come evoluzione del WebIl software Wiki nasce nel 1995 come evoluzione del world wide web ad opera di Ward Cunningham con alcune precise caratteristiche: apertura, universalità, tolleranza, convergenza (le duplicazioni vengono identificate e risolte). Il Wiki responsabilizza l’utente telematico determinando in lui una forte propensione alla partecipazione: se individua un errore tende a correggerlo e dove individua un testo carente può provare a completarlo. [Brioschi F. e Mameli A., 2005] 1.2. Wikipedia come evoluzione del WikiWikipedia è un Web evoluto fondato su due regole: “free to use” e “free to ego”: ciò significa che l’enciclopedia libera è gratuita nella consultazione e libera nella redazione, nonché priva di vincoli nella copia e inoltre tende al punto di vista neutrale (Neutral Point of View o NPOV) [NPOV]. [Brioschi F. e Mameli A., 2005] La partecipazione alla creazione e al mantenimento dell’enciclopedia è un valore in sé, come spiega Ward Cunningham: “appena hai un medium dove i membri del pubblico possono vedere il lavoro l'uno dell'altro, sviluppi un senso di bene della comunità. Questo è chiaramente ciò che sta accadendo qui.” [Cunningham] 1.3. Wikipedia come Open learning system Esistono concetti di sistema aperto anche in campo didattico−educativo, quale l’Open Learning, inteso "complessivamente come un sistema di istruzione in cui le restrizioni spazio temporali comuni nei sistemi tradizionali vengono ridotte e in cui chi apprende si avvale di un ampio spazio decisionale, riguardante dove, come, quando studiare e determina anche gli stessi percorsi e obbiettivi di apprendimento" [Carr, 1990 in Calvani e Rotta, 2000]. 2. Il valore metacognitivo del processo wikipedianoWikipedia si sta affermando nel panorama delle ICT come un ambiente collaborativo orientato alla produzione, formalizzazione e standardizzazione di elementi di conoscenza di svariata natura (più propriamente le voci dell'enciclopedia). Ma ciò che sta attirando l'attenzione degli studiosi non è tanto il valore enciclopedico in sé del progetto (sebbene Wikipedia sia ampiamente presa come riferimento nelle attività di information hunting non solo da studenti ma ormai da utenti di qualunque estrazione, operatori dei media, ecc.), quanto il valore metacognitivo e di processo. I processi di costruzione della conoscenza emergono da questo contesto, che solo in apparenza è unicamente orientato alla produzione dell'oggetto enciclopedico. 3. Strategie di apprendimento collaborativo in WikipediaNel processo di costruzione dell’enciclopedia Wikipedia si possono riconoscere i tratti essenziali di alcune importanti strategie collaborative, che talora vengono sperimentate nella pratica didattica scolastica. Il cooperative writing e il processo asincrono e non garantito di revisione delle voci (in prima approssimazione una sorta di "peer-review" spontanea che si attua sui contenuti in maniera autonoma, ma in realtà alternativa alla tradizionale peer-reviewing) e altri contesti di apprendimento attuati de facto in Wikipedia, diventano riferimenti e stimoli importanti per chi immagina la scuola un sistema che può evolvere crescendo dinamicamente in un contesto "aperto". A questo scopo è interessante notare che attività collaborative di questo tipo, generalmente motivate teoricamente e introdotte sotto controllo sperimentale nei percorsi didattici da parte del docente, emergono in Wikipedia così come nell’ambito generale dell’Open source in modo del tutto spontaneo, tra l'altro rendendo spesso difficoltosa la loro individuazione. In ambiente scolastico e formativo la redazione cooperativa di testi trova numerosi momenti, in itinere o finali, di indirizzamento, di correzione e revisione critica, da parte del soggetto guida: il docente. Prendendo a prestito le dinamiche wikipediane, sarebbe interessante, negli ambiti dove ciò si possa rivelare realisticamente attuabile, sperimentare attività didattiche cooperative nelle quali il controllo sia meno rigido e maggiormente devoluto alla comunità che sta redigendo il testo collaborativo, seguendo meccanismi d'interazione legati alla spontanea "donazione di informazione" e alla distribuzione delle competenza tra i soggetti in apprendimento. Ciò porrebbe comunque delle importanti condizioni in termini di tecnologia da adottare, scala di attuazione del processo e scelta del momento nel percorso formativo. 4. Il modello di organizzazione sociale di WikipediaWikipedia, come l’Open source in generale, potrebbe essere scelta per il fatto di costituire una buona enciclopedia gratuita e royalties-free. In realtà essa dovrebbe attirare l’attenzione soprattutto per il modello di sviluppo sul quale si fonda, dove il risultato è possibile grazie al contributo organizzato di molti e differenti soggetti, in un’ottica di lavoro e apprendimento collaborativi. Oltre che essere fonte di buone pratiche di apprendimento metacognitivo nonché complesso di interessanti strumenti tecnologico−didattici, Wikipedia costituisce un paradigma per il mondo della formazione, soprattutto nella misura in cui suggerisce attività informatiche cooperative efficaci e spesso aderenti al contesto degli obiettivi educativi e dei percorsi didattici definiti dall’istituzione scolastica [Mulas, 2003]. Se le politiche di sviluppo sociale punteranno sempre più su innovazioni legate ad una formazione efficace, Wikipedia per le sue caratteristiche potrebbe suggerire nuovi modelli di didattico-organizzativi, con particolare riguardo agli ambienti di formazione aperti alle nuove tecnologie nonché a carattere permanente. 5. I progetti Wikimedia per la scuola All’interno dei progetti Wikimedia (l’associazione non-profit che gestisce Wikipedia e i progetti correlati) esistono due distinti filoni di collaborazioni con la scuola da una parte lo sforzo di portare sempre più Wikipedia nelle classi e dall’altra la creazione di un progetto specifico di supporto all’insegnamento, Wikibooks (un progetto che si occupa di sviluppare a contenuto aperto libri di testo, manuali e altri testi educativi, da distribuire gratuitamente). 5.1. Wikipedia in classe A partire dal 2004 Wikipedia è stata usata come strumento didattico in scuole di diverso ordine e grado. I primi casi noti sono state due sezioni di scuole medie del torinese che sotto un nome utente collettivo (“utente Snoopy” e “utente IIIA1SB”) per circa un anno hanno lavorato collettivamente ad articoli inerenti il loro comune di provenienza ed i loro interessi (sport, libri, videogiochi, ecc. [Snoopy], [IIIA1SB]). In una delle classi era presente una studentessa rumena che ha avuto l’opportunità di lavorare all’edizione romena di Wikipedia, traducendo e inserendo lì le stesse voci create per l’edizione italiana, confrontandosi con la comunità di collaboratori rumeni. 5.2. Wikibooks e Wikiversity Wikibooks [ItaWikibooks] è un progetto per sviluppare e distribuire libri di testo gratuiti e a contenuto aperto, scritti in maniera collaborativi. I testi vengono scritti da persone che hanno familiarità con l’argomento e poi ampliati da tutti i partecipanti al progetto; parte importante del processo è il feedback degli studenti: in una apposita pagina, associata ad ogni modulo, è possibile porre domande e aiutare così a chiarire, ampliare e mirare meglio il testo. 5.3. Perché Wikipedia e ScuolaApprendere e organizzare informazioni è il mestiere quotidiano degli studenti e offrire, organizzare e, in senso lato, apprendere informazioni è quello che accade a Wikipedia tutti i giorni. Incrociare questi due percorsi può essere molto fruttuoso: Wikipedia infatti può avere un ruolo educativo abituando gli studenti al confronto, alla partecipazione, al rispetto delle regole, ecc. Gli studenti possono trovarvi inoltre spazio di approfondimento per i temi in fase di studio oppure ai quali sono interessati in quanto legati alle loro passioni. Per gli insegnanti infine, Wikipedia è una fonte aggiornata, e gratuita, di informazioni. 6. Punti di forza e di debolezzaCome abbiamo visto il principale punto di forza di Wikipedia, la totale libertà di interazione cooperativa, è anche potenzialmente anche il suo maggiore limite. Questo vale ancor più nell’uso scolastico dello strumento, ma la dimensione di responsabilizzazione dello studente potrebbe invece tradurre la negatività, se opportunamente guidata, in risorsa educativa. Pertanto l’aspetto di maggiore criticità risulta risiedere in quegli argomenti trattati in maniera incompleta, poco aggiornata e scarsamente approfondita, che per loro stessa natura sono difficili da individuare. 7. Riferimenti bibliograficiBlanka: contributi utente http://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:Contributions/Blanka Calvani, A. (2002). Politica tecnologica e scuola, Informatica&Scuola , 2, 10, 14-16. Capp: Il cappellaio matto http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Il_cappellaio_matto Cunningham W., intervista, in Wikimedia Quarto (newsletter della Wikimedia Foundation): http://wikimediafoundation.org/wiki/Wikimedia_Quarto/1/It-5 Evers S. (2000). An introduction to Open source software development, diploma thesis, ItaWikibooks: L’edizione italiana di Wikibooks http://it.wikibooks.org ItaWikiversity: L’edizione italiana di Wikibooks http://it.wikibooks.org/wiki/Wikiversità Mulas F. Software e filosofia Open source nella didattica. Atti Didamatica 2003, Genova, febbraio 2003, pp. 429-431. NPOV: Il concetto di NPOV http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:NPOV PsicoUniBa: comunità di ricerca del corso di Psicologia dell'Educazione dell’Università degli Studi di Bari http://unipsico.splinder.com/tag/wikipedia Scharff, E.D. (2002), Open Source: a conceptual framework for collaborative artifact and Snoopy contributi utente http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Snoopy IIIA1SB contributi utente http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:IIIA1SB http://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:Contributions/IIIA1SB
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Ultimo aggiornamento Giovedì 26 Marzo 2009 06:59 |