Come mantenere le copie dei vostri dati (backup) |
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Friday, 14 September 2007 09:15 | |
Abbiamo già evidenziato in un nostro documento le contromisure da prendere per ridurre al minimo i danni a seguito di crash nell’architettura di rete più diffusa, quella in cui é presente un server ma i dati sono anche distribuiti sui vari client (personal computer dell’ufficio). Solitamente un dispositivo di backup (Dat, zip disk) associato al server ed una procedura di copia automatica; rimane tuttavia il problema dei dati che col passare del tempo sono distribuiti sui vari personal computer client. La soluzione che vi proponiamo consiste nell’utilizzare un vecchio PC obsoleto per realizzare un server di backup. Tale soluzione può essere adottata in aggiunta ad altri dispositivi e metodi esistenti e si applica a tutti i personal computer presenti nell’ufficio, client o server. Ipotesi operative
Hardware da utilizzare per realizzare il server di backup
Software per il server di backup
Specifiche desiderate
Configurazione del server linuxA causa delle limitate risorse hardware disponibili (P200MMX con 64 Mb di RAM) abbiamo scelto una distribuzione linux con installer testuale: Debian “Sarge”. Il software specifico per la copia dei dati è costituto dal comando unix rsync, utilizzato in modalità server sul box Linux ed in modalità comando sui client. Rsync utilizza un protocollo molto efficiente perché trasmette al sistema di backup (il nostro box Linux) solo le differenze necessarie a sincronizzarei file. Altre caratteristiche di rsync sono la compressione dei dati durante la trasmissione e la possibilità di utilizzare come metodo di trasporto lo shell remoto ssh che permette di cifrare i dati. Supponendo che sappiate installare linux, configurare l’adattatore di rete ed installare rsync (apt-get install rsync con debian) ci concentriamo sulla configurazione. Il daemon rsync può essere avviato tramite gli script di startup che si trovano generalmente nella directory /etc/init.d per mezzo dell’opzione –daemon ( in Debian esiste lo script /etc/init.d/rsync): rsync --daemon o in alternativa tramite inetd, aggiungendo al file /etc/inetd.conf la linea: rsync stream tcp nowait root /usr/bin/rsync rsyncd –daemon Il controllo delle operazioni del daemon rsync avviene tramite il file di configurazione /etc/rsyncd.conf; per controllare cosa può accedere un utente si definiscono i moduli. Riportiamo di seguito il nostro file di configurazione: # il nostro file di configurazione rsyncd.conf # GLOBAL OPTIONS #motd file=/etc/motd #log file=/var/log/rsyncd # for pid file, dont' use /var/run/rsync.pid unless you're not going to run # rsync out of the init.d script. The /var/run/rsyncd.pid below is OK. pid file=/var/run/rsyncd.pid #syslog facility=daemon #socket options= # MODULE OPTIONS [pippo] comment = archivi di pippo path = /home/pippo use chroot = yes lock file = /var/lock/rsyncd read only = no list = yes uid = pippo gid = pippo #exclude = #specify any file in path not to be accessed #exclude from = #include = #include from = #auth users = #allow specific users to connect (besides anonymous) #secrets file = /etc/rsyncd.secrets strict modes = yes #makes sure the secrets file has proper permissions #hosts allow = #hosts deny = ignore errors = no ignore nonreadable = yes transfer logging = no #log format = %t: host %h (%a) %o %f (%l bytes). Total %b bytes. timeout = 600 refuse options = checksum, dry-run dont compress = *.gz *.tgz *.zip *.z *.rpm *.deb *.iso *.bz2 *.tbz Commentiamo alcune delle opzioni che possono essere specificate a livello di modulo:
Per testare rsync potete utilizzare il comando: rsync localhost:: per ottenere l’elenco dei moduli ( non dimenticate :: due volte). Ogni utente che desidera usufruire del servizio di backup deve avere un corrispondente utente linuxed un modulo nel file di configurazione rsyncd.conf. Configurazione del client WindowsSeguiamo l’approccio minimale descritto nel seguente documento dell’Università di Melbourne: http://optics.ph.unimelb.edu.au/help/rsync/rsync_pc1.html Scaricate il file “rsync minimal.zip” dal seguente URL: http://optics.ph.unimelb.edu.au/help/rsync/binaries/ Create una cartella denominata rsync ed al suo interno scompattate il file appena scaricato. Copia dei dati Create un file di tipo batch (ad esempio copia.bat): cd C:\Documents and Settings\pippo\Documenti c:\rsync\rsync2.5.1-dev.exe -auvzbp * 192.168.1.10::pippo/ con cui si istruisce il client di collegarsi al server rsync (modulo pippo) attivo sul box linux avente indirizzo IP 192.168.1.10 e di copiare il contenuto della directory corrente tenendo conto delle opzioni indicate:
Attenzione al doppio : : che significa connessione al server. Ripristino dei dati Ripristino di tutti i file c:\rsync\rsync2.5.1-dev.exe -a 192.168.1.10::pippo/* c:\Documenti Ripristino di un solo file c:\rsync\rsync2.5.1-dev.exe -a 192.168.1.10::pippo/file.txt c:\Documenti Automatizzare le copie
Client MacOSXPoiché si tratta di un sistema basato su FreeBSD non esistono problemi di compatibilità, si tratta solamente di installare il comando rsync; dalla finestra di terminale eseguite il comando: fink install rsync Il manuale di rsync può essere consultato dalla finestra di terminale con il comando: man rsync Client LinuxRsync é già presente in molte installazioni standard, in caso contrario deve ovviamente essere installato; per verificare la sua presenza eseguite il commando: whereis rsync Network timePer decidere se copiare un file rsync controlla la dimensione e la data di ultima modifica; diventa quindi necessario sincronizzare la data e l’ora di tutti i PC dell’ufficio. Linux e Unix likeÈ sufficiente impostare il comando (p.es. ogni ora nel crontab) ntpdate ntp1.ien.it ntp2.ien.it ntp1 e ntp2 sono i server di riferimento dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale “Galileo Ferraris” MacOSXÈ già impostato il daemon ntp che si sincronizza con time.euro.apple.com. Windows XPProcedete come segue: Pannello di controllo -> Data e ora -> Ora Internet Windows 2000Dalla finestra di comando: net time /SETSNTP:time.windows.com net start W32Time Windows 95/98/MeScaricate il software NetTime presso il seguente URL: http://nettime.sourceforge.net e seguite le istruzioni per l’installazione. Considerazioni sulla sicurezzaNel caso in cui il trasporto dei dati non sia ritenuto sicuro la connessione al server rsync può avvenire attraverso lo shell ssh che permette di cifrare i dati; un successivo aggiornamento di codesto documento dimostrerà il suo impiego. Link alle pagine web ufficiali di rsync:
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Last Updated on Tuesday, 09 October 2007 06:46 |