StarOffice 5.2 - pro e contro |
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Wednesday, 12 September 2007 08:06 | |||||||
PRO
Sotto Windows:
Sotto Linux:
Inoltre:
CONTRO
Sotto Linux:
I problemi nel configurare la JVM rendono indispensabile l'utilizzo di un altro Browser, ad esempio Netscape Comunicator. È poco pubblicizzata la possibilità di eseguire l'installazione con un parametro che consenta di risparmiare spazio e di condividere l'installazione tra tutti gli utenti Le impostazioni di default del browser non hanno, addirittura, consentito il download di files dal sito della Sun. La continua richiesta di voler salvare informato Star rispetto al formato di apertura o di ultimo salvataggio. In conclusione: i Pro costituiscono, nettamente e significativamente, una maggioranza qualificata tale da indurre a un giudizio positivo. PROPONIBILITÀ ALLE SCUOLEAbbiamo già scritto, relativamente a EduLinux, della condivisibilità della causa OpenSource. Continuiamo a ripetere che la natura libera e pluralistica della scuola italiana avrebbe potuto essere culla ideale di questi Sw. In questo caso, contrariamente a EduLinux, ci troviamo nella condizione di consigliare caldamente la sua adozione. StarOffice non si pone come obiettivo l'ottimizzazione delle risorse HW, ossia la riqualificazione di computer obsoleti come nel caso di EduLinux, ma si presenta con prestazioni e necessità comparabili con il suo omologo Microsoft, leader indiscusso del mercato. In particolare, c'è sembrata abbastanza stabile e funzionale la versione sotto Windows, tanto da preferirla, per certi versi, a Microsoft Office! A nostro avviso la versione Windows dovrebbe essere installata ovunque, perché è praticamente gratuita e così anche i colleghi più pigri, non trovando altro modo di poter utilizzare i loro file, proverebbero/scoprirebbero che possono svolgere le stesse attività senza correre il rischio di essere fuori legge o di far spendere molti soldi alle esangui case scolastiche. Il rapporto prezzo/prestazioni giustifica assolutamente questa scelta. È evidente che non si può imporre a tutti, senza preavviso, una scelta così forte ma un'eventuale preventiva coesistenza tra i due sistemi forse potrebbe rendere meno traumatica la successiva definitiva transizione al solo StarOffice. È facile prevedere che molti colleghi, che con fatica sono riusciti a adattarsi alle nuove tecnologie, opporranno una forte resistenza a tale ipotesi, dapprima mascherandola come semplice indifferenza (fase di coesistenza tra i due Sw), e che successivamente entreranno in aperta ostilità con voi "Responsabili" che vi siete permessi di toglier loro Office. È uno scenario abbastanza credibile al quale dovrete per tempo prepararvi. Il modo migliore è quello di iniziare subito ad utilizzare StarOffice. Via via che migliorerete la conoscenza dell'ambiente aumenterà anche quella sicurezza necessaria per affrontare il collega "inferocito". Purtroppo, come tutti i Sw, StarOffice non è perfetto e quindi è necessario essere coscienti che qualche problema prima o poi si dovrà affrontare. Ci saranno quelli che si lamenteranno del tempo che dovranno perdere per l'adattamento ad un nuovo programma che, per di più, non è il massimo della funzionalità (saranno in pochi a farvi questa osservazione) e che ogni tanto ha pure qualche malfunzionamento o impedimento! Ovviamente, visto il risparmio economico che ne deriva, tali critiche lasceranno il tempo che trovano soprattutto se i colleghi saranno anch'essi consci, in anticipo, delle possibili "magagne". Quindi i problemi relativi alla documentazione (non tutta in italiano) ed alla difficile configurazione del browser sotto Linux (soprattutto della VM di Java), non devono essere nascosti ma anzi divulgati. Quanto basta per non illudere eccessivamente chi volesse sperimentare StarOffice5.2 e quindi, per contro, arrivare a pensare che tutto l'insieme non valga la pena. I due problemi citati sono comunque aggirabili e se anche qualche funzionalità prevista non fosse realmente utilizzabile la valutazione complessiva rimane molto positiva Considerata la difficoltà, che già hanno gli informatici, nell'adeguarsi allo stato dell'arte informatica, anche per la frenesia che la contraddistingue, rimaniamo però dubbiosi sull'effettivo coinvolgimento di tutti i colleghi, in particolare quelli abituati al loro "solito" percorso didattico e ai loro soliti strumenti. Senza interventi forti dei presidi (da manager bravi e oculati), che rifiutando l'acquisto "ingiustificato" di nuove licenze obbligano, di fatto, i loro docenti al solo StarOffice5.2, difficilmente potrà avvenire una vera "rivoluzione". Andiamo oltre, affermando che i Presidi dovrebbero addirittura incoraggiarne l'utilizzo, promuovendo un corso d'aggiornamento, su StarOffice, utilizzando i soldi non spesi per l'acquisto di nuove licenze, magari con appositi storni di bilancio. Dall'altro lato esistendo anche docenti che avendone mezzi e strumenti si lascerebbero coinvolgere in questa rivoluzione, StarOffice fornirà loro buone gratificazioni, su tutte le piattaforme. In conclusione, adottare StarOffice può contribuire ad alleviare significativamente i problemi economici della scuola italiana. Inoltre, StarOffice è sicuramente rilevante, oltre che dal punto di vista economico, anche da quello funzionale, grazie alle sue caratteristiche certamente adatte all'utenza media scolastica.
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Last Updated on Friday, 14 November 2008 10:40 |