StarOffice 5.2 - valutazioni |
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Mercoledì 12 Settembre 2007 08:10 | |||||||
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Esistenza, qualità e completezza della documentazione Possibilità di assistenza on-line Pro e Contro (versione estesa) Il rapporto è stato redatto tenendo conto delle caratteristiche del prodotto e delle due piattaforme su cui può funzionare e che sono disponibili nel mondo scolastico, concentrandoci soprattutto sulle problematiche relative a Linux. Modalità di installazioneÈ disponibile in due forme e su diverse piattaforme e quindi dovrete scegliere con quelli caratteristiche volete procurarvelo. A cause delle dimensioni consigliamo di cercare un CD che lo contenga: ovviamente su riviste di informatica indirizzate al sistema operativo sul quale lo volete installare cioè Linux o Windows (magari lo travate su di un unico CD con le due versioni!) oppure sul CD di (solo Linux?) oppure sul cd PIA2001 dell'Assotecnica (solo Windows!) oppure da una scuola della Vs. zona che sia/sia stato anche centro di ascolto del corso Multimedi@scuola. Se siete ben forniti di banda passante per Internet provate a scaricarlo ma, tenendo conto dei possibili inconvenienti durante il download, è assolutamente consigliabile scaricarlo a pezzi piuttosto che in un unico file. I nomi dei file da eseguire per lanciare l'installazione sono, rispettivamente per Linux so-5_2-ga-bin-linux-it.bin, e per Windows so-5_2-ga-bin-windows-it.exe. Cercate di avere un po' di margine rispetto alla quantità di HardDisk richiesta, soprattutto sotto Windows. Nel caso in cui vi trovaste ad avere poco spazio sul disco C, che normalmente ospita la cartella Windows e quella dei file temporanei, e quindi pensaste di mettere StarOffice su un'altra unità logica, con più disponibilità, tenete presente che il wizard tenderà a scompattare temporaneamente sull'unità dove si trova il file di installazione e che, se per caso, questa fosse quella del CDrom la scompattazione temporanea avverrà su C:. Si può rimediare a tale inconveniente copiando direttamente i file di installazione in una cartella temporanea dell'unità destinazione che, dopo aver finito l'installazione, potrete tranquillamente cancellare con tutto il suo contenuto. Naturalmente eseguendo l'installazione troverete dei pulsanti di Help che vi daranno indicazioni utili. Per lo più non ci sono serviti, se non per l'opzione che descriviamo sotto. Esistono due modi di avviare l'installazione di StarOffice.
La seconda soluzione si fa preferire, anche nel caso di un PC sul quale lavora normalmente un solo utente, perché lo spazio aggiuntivo richiesto è di soli 6 Mb (per utente) a fronte di oltre 200 Mb qualora si dovessero aggiungere altri utenti che intendessero distinguere il loro ambiente di lavoro da quello degli altri. Quest'ultima estende la filosofia di StarOffice, "do everything in one place", a quella che ogni utente disponga di un "one place" proprio. Quindi consigliamo sempre di avviare le installazioni eseguendo i programmi sopra indicati da riga di comando e comunque aggiungendo subito dopo il loro nome lo switch /NET. Questo lancerà il programma di installazione che chiederà una cartella di installazione e che consigliamo venga creata in una cartella condivisibile a tutti i possibili utenti. Prima di installare sotto Linux, verificate se la vs. versione di Linux è tra quelle uguali o successive a: RedHat6.0, Debian 2.1, Madrake 6.0, Caldera 2.2, SlackWare 7.0, Suse 6.2, turboLinux 6.0. In tali casi deve essere presente la libreria glibc 2.1.1. Se siete utente amministratore non installate, in Linux, sotto la directory /root o sotto /home/nomeutenteamministratore, ma in una cartella (come potrebbero essere /usr/local o /usr/share) dove verrà creata una cartella OFFICE52. Una volta terminato il programma lanciato con /NET dovrete riavviare il sistema e quindi, un volta loggiati con il nome dell'utente per il quale volete rendere disponibile StarOffice, dovrete andare nella cartella utilizzata per l'installazione condivisa e lanciare il programma soffice (chi possedesse una configurazione approssimativa della Shell si ricordi di mettere ./ davanti al comando soffice) A quel punto partirà la seconda parte dell'installazione: quella di personalizzazione, dove conviene assegnare come cartella di installazione personalizzata la propria home directory (qualcosa del tipo /home/nomeutente). Quando arriverete al punto in cui vi viene chiesto un ambiente Java Runtime passate pure oltre (sempre che non ne abbiate già installato uno e vogliate provare a farglielo vedere); in ogni caso lo potrete installare successivamente. Se stavate utilizzando come interfaccia KDE questa viene riconosciuta dalla procedura di installazione e viene automaticamente aggiunta un'icona nel menu utente. Se invece stavate utilizzando GNOME dovrete aggiungere manualmente l'icona per StarOffice sul menu di avvio tramite il programma "editor dei menu" sotto la voce "impostazioni" del menu da pulsante di avvio sulla barra delle applicazioni (quello con l'impronta del piede!). Selezionate "menu utente" e cliccate su "Nuovo Elemento" e mettete il percorso di dove si trova l'installazione di StarOffice. Sotto Windows, invece, bisogna prima impostare l'utilizzo del PC in modo che possa essere diversificato il menu di avvio. Ovviamente bisognerà valutare a quali utenti applicare una maggiore personalizzazione, etc... Magari impostando una policy che non ne preveda la modifica da parte degli studenti (vedi Poledit su CDrom di Win98 ...finché dura!). Cercando di non far confusione tra desktop di Windows e desktop di StarOffice, probabilmente conviene lasciare un unico desktop Windows, consentendo la personalizzazione del menu di Avvio, magari inizialmente copiandolo da quello comune, in modo da poter avere differenti personalizzazioni dell'installazione multiutente di StarOffice. A questo punto dovrete lanciare il programma di installazione per windows so_5_2-ga-bin-windows-ita.exe /NET, ad esempio con la scelta di Esegui dal menu di avvio. Dopo aver installato il programma in una cartella che possa essere condivisa con tutti gli utenti, dovrebbe comunque andar bene la solita \Programmi\OFFICE52 (per la rete condividetela con tasto dx sul nome e poi "share" o "condivisione"). Dopo il riavvio sarà necessario fare il login con il nome del primo utente da personalizzare, cercare la directory dove avete in precedenza installato StarOffice e sotto Program eseguire "soffice". Partirà la personalizzazione della versione per quell'utente, dove, tra le varie schermate, vi verrà chiesto se si vogliono mantenere impostazioni di precedenti installazioni e, soprattutto, su quale cartella volete installare StarOffice (in realtà si tratta della sola personalizzazione) e quindi sarà necessario impostare una cartella che dovrebbe essere dedicata, in esclusiva a quell'utente. Se non ancora installato installate il Java environment (esiste un'apposita option in una schermata di dialogo) in modo da poter utilizzare con profitto il Browser di StarOffice (non temete, al contrario di Linux su Windows il tutto funziona senza problemi!). Si riavvierà nuovamente il sistema e infine al successivo login troverete sul menu di Avvio dell'utente che avete configurato, sotto Programmi, l'icona di StarOffice e quella del Setup di StarOffice. Tempi di acquisizioneIl materiale è composto da 1 file, senza considerare il database Adabas (che non è GPL , ed è fornito per un massimo di 3 utenti e archivi di 100mb) o il player per le presentazione StarImpress. I tempi di acquisizione del CD-rom non sono stati valutati perché, tra conoscenze varie e riviste, avevamo a disposizione più CD e quindi non abbiamo provato a comprarlo direttamente. In quanto punto di visione (impianto satellitare) per il corso di "Multimedi@scuola" http://www.educational.rai.it/corsiformazione/multimediascuola/ilcorso/ si può ricevere rapidamente anche per quella via. Abbiamo provato a scaricare direttamente dal sito della Sun , dal quale conviene comunque scaricare la versione che ci interessa suddivisa in blocchi da circa 1024Mb ciascuno (dipende dalla versione). Ciò vi garantisce maggiormente nel caso dovesse cadere la linea o ci fosse troppo traffico. Il tempo necessario per scaricare uno di questi files può variare in base a molti fattori: può dipendere dal tipo di collegamento al provider e dall'intensità di traffico presente sulla rete nel momento in cui si effettua il download. Per fare un esempio concreto: con una linea ISDN (64K) si possono impiegare dai 22/23 minuti fino anche ai 28/30 minuti per scaricare uno dei file di 10,24 Mb. A questo punto si deve moltiplicare per 8 o per 10 a seconda del tipo di piattaforma che si intende utilizzare. Navigando sul sito, per il download, arriverete ad una richiesta di Identificazione e password. Se non avete, in precedenza, già svolto la procedura di registrazione, sarà necessario che la attiviate per poter disporre di un Identificatore e di una password senza i quali non potrete procedere. Il download di StarOffice è gratuito. è possibile che se non svolgete correttamente qualche passaggio, vi capiti di arrivare al centro di download della Sun e che vi venga mostrata solo possibilità di scaricare StarOffice5.2 a pagamento. In tal caso tornate indietro e ripartite dalla Home del sito Sun (dal quale cliccando sulla scritta StarOffice arrivate al centro di download). Confermiamo la gratuità del download direttamente da Sun Microsystem. Dopo l'autenticazione, verrà mostrato il tipico contratto che bisogna accettare per andare avanti e arrivare alla pagina per il download. Tempi di installazioneVi riportiamo i nostri tempi, considerati senza leggere gli help e se funziona tutto:
Non abbiamo considerato il tempo necessario per la lettura e comprensione della documentazione. Non abbiamo considerato l'installazione dei Java Runtime Environment. Abbiamo considerato che non vengano riscontrato problemi Hardware, nè a livello di conflitti IRQ nè a livello di funzionamento delle periferiche (es. drive CDROM) . Non abbiamo considerato l'eventuale tempo per la preparazione o configurazione della macchine. Alcune erano già in utilizzo "normale"; solo il PII266mhz è stato installato ad hoc. Tempi di avviamentoSe avete esperienza un minimo di esperienza di programmi di produttività di ufficio, tipo Microsoft Office, impiegherete veramente poco tempo prima di riuscire a far qualcosa, questo grazie ai menù di StarOffice. Per coloro che ormai sono assuefatti dall'interfaccia di Explorer e dei prodotti Microsoft Office (come chi scrive), è un poco dura perchè non si trovano le cose dove ci si aspetta di trovarle e quindi l'approccio è ostico. Però via via che si prende confidenza con StarOffice si inizia ad apprezzarne l'organizzazione, l'interfaccia unica, che, proprio perchè tale, facilita l'adattamento fino a poi a farla rimpiangere quando si ritorna, per necessità varie a Microsoft Office. Come tutte le faccende informatiche, per "azzeccarci" qualcosa, bisogna affrontarle senza troppe remore mentali sapendo di andare nella direzione giusta e che quindi un minimo di fatica potrà essere facilmente ricompensata dalla soddisfazioni che ne deriveranno. Analizziamo i vari componenti di StarOffice. StarWriter - lo abbiamo utilizzato facilmente, solo cercando qualche icona che non era presente affatto o era in posti inconsueti, ma risolvendo comunque tutte le necessità con il menu. Non possiamo segnalare particolari problemi di compatibilità nell'utilizzo di vari file in formato Word, tanto meno con quelli in formato RTF. StarCalc - lo abbiamo utilizzato, soprattutto utilizzando fogli già esistenti, senza gravi problemi se non quelli di perdita di evidenziazione in zone marcate con dei colori. La stesura di fogli ex novo è avvenuta senza problemi se non per il fatto che la selezione degli intervalli non utilizza il famoso ".." di Excel, per segnalare i due estremi dell'intervallo, ma i famosi ":" di antica memoria Lotus 123. StarImpress - lo abbiamo utilizzato per verificare il funzionamento di ns. presentazioni, tutte molto semplici, ma comunque senza evidenziare particolari problemi, soprattutto sotto Windows. Sotto Linux segnaliamo un perdita di raffinatezza nei font dovuta al passaggio da Windows a Linux e la mancanza della possibilità di utilizzare suoni o brani (ma forse si tratta di mettere meglio a punto Linux!). StarDraw - lo abbiamo utilizzato per verificare file di immagini di vario tipo e ci è sembrato abbastanza utilizzabile StarBase - non lo abbiamo testato a fondo. Caratteristiche Hw richiesteHardDisk: minimo circa 100 Mbytes di spazio disco; massimo circa 210 Mbytes di spazio disco RAM: minimo 32 Mbytes; raccomandati 64 Mbytes Scheda Video: minimo 256 colori o scala di grigi CPU: minimo Pentium 90MHz or SPARC 85MHz; raccomandati Pentium 233MHz or SPARC 167MHz Difficoltà nell'installazioneVersione LinuxNon siamo riusciti ad installare l'ambiente Java Runtime, pur sprecando parecchio tempo su questo problema. Più precisamente, pur riuscendo a far "vedere" qualcuno degli ambienti Runtime scaricati nella fase di installazione, non siamo riusciti a renderli operativi al successivo e richiesto riavvio di StarOffice. (in particolare nella cartella di installazione OFFICE52 abbiamo ogni volta trovato i resti del "delitto": un file "core", classico esempio di processo Linux non andato a buon fine). Anche nel forum di supporto (al momento della stesura di questa recensione) il problema, pur noto, non era ancora stato risolto (http://supportforum.sun.com/staroffice/). Per gli eventuali novizi di Linux l'installazione potrebbe risultare un problema, anche se ormai con l'auto-mount del CDrom certe cose vengono molto facilitate. Versione WindowsQualche problema, di lentezza, sul pentium90 che aveva poco spazio libero sul disco C:, dove era installato win98se Infatti i file di installazione venivano di volta in volta scompattati temporaneamente su C: perchè l'installazione era stata lanciata direttamente da CDrom. Invece copiando il file direttamente sull'unità logica che avrebbe poi spitato la cartella di installazione e lanciandolo direttamente da quel punto, l'installazione procedeva più speditamente (40 minuti). Esistenza, qualità e completezza della documentazioneLa documentazione esiste, è parte in italiano e parte in inglese, anche se abbastanza comprensibile. Inoltre cominciano anche ad uscire pubblicazioni in italiano su StarOffice. La qualità della documentazione fornita è da ritenersi insufficiente per il fatto che non è completamente in italiano, anche se per chi mastica un minimo di inglese tecnico risulta abbastanza comprensibile (ci permettiamo di segnalare l'esistenza di un Sw che non è OpenSource, ma che al momento viene ancora fornito gratuitamente, che, sia pur funzionando solo sotto Windows, è in grado, con un semplice click del mouse, magari combinato con un tasto di controllo, di tradurre parole evidenziate con il mouse, non necessariamente all'interno di un documento di testo ma anche su programmi in esecuzione o un pagina web: http://www.babylon.com). La completezza è buona, considerando quella reperibile sul sito della Sun che comunque significa un collegamento Internet costantemente attivo o, quantomeno, abbastanza rapido. Possibilità di assistenza on-line Esiste un forum ben articolato all'indirizzo http://supportforum.sun.com/staroffice/ Cosa ne pensiamoUn ottimo prodotto, consistente, da consigliare caldamente a quasi tutti. Innanzi tutto, il prodotto è concretamente utilizzabile perchè fornisce la possibilità di poter usufruire, quasi senza problemi o comunque in maniera paragonabile ad altri prodotti Microsoft, dei file creati con il leader del mercato Microsoft Office. È assolutamente adatto al mondo della scuola perchè le funzionalità disponibili, sia pur inferiori a quelle del concorrente Office97/2000, sono assolutamente buone per le più diffuse attività scolastiche. Possiede almeno due fattori vincenti che potrebbero sconvolgere lo "status quo" del Sw nel mondo scolastico: è disponibile anche su piattaforma Windows, oltre che su Linux e su Sun-OS. Inoltre è praticamente gratuito. Con questo non vogliamo certo affermare che sia qualitativamente migliore del concorrente Office97/2000, ma semplicemente che quest'ultimo, in una ipotetica gara d'appalto, sia meno appetibile e più difficilmente giustificabile a causa dell'elevato costo delle licenze. Le indiscutibili potenzialità che offre (soprattutto di integrazione tra i componenti) possono giustificarne il costo solo in casi particolari e difficilmente l'utenza media scolastica rientra in tali casi. In realtà l'utilizzo di Microsoft Office può essere giustificato da qualcuno in una logica di &standard de facto" del mercato del lavoro; tanto più con l'avvento della &Patente Europea del Computer" (ECDL) che al momento sembra molto imperniata su Microsoft Office. In realtà, anche sotto questo aspetto, le cose stanno cambiando e anche StarOffice potrà essere usato in quanto offre le stesse potenzialità richieste per lo svolgimento degli esami. E a quel punto spendere dei soldi (si parte dalla premessa che tutti acquistino le dovute licenze e poi i relativi aggiornamenti etc...) per formare delle persone su un prodotto che dovranno acquistare per lo svolgimento del loro lavoro mi sembra ingiustificabile . Naturalmente a quelli che vorrebbero affrancare la scuola da Microsoft (per i soldi spesi e il tempo buttato sui loro Sw, service pack, options pack, service release, schermate blu etc..etc. ), StarOffice và a completare un insieme minimo, l'altro componente è naturalmente Linux, che garantisce buone soddisfazioni. Quindi l'esistenza di StarOffice è già una condizione sufficiente alla sua adottabilità. Naturalmente chi necessita di un uso molto integrato dei componenti Office non sarà incoraggiato dal saper che la soluzione StarOffice potrebbe procurargli qualche problema di trasformazione e adattamento al nuovo programma. Questo tipo di utenza costituisce una minoranza nel mondo della scuola. A prescindere dalle finalità, la documentazione potrebbe essere migliorata. Non sappiamo se Sun provvederà o se qualche volontario (qualche studente universitario o qualche ns. studente) non provveda a fornire una versione con una migliore documentazione. Ovviamente, come tutti i Sw, presenta qualche problema. In particolare ci è piaciuta poco la versione per Linux (inaspettatamente), sulla quale abbiamo riscontrato più problemi rispetto a quella per Windows95/98. Qualche piccolo neo è necessario segnalarlo relativamente al mondo Linux, per quanto riguarda l'installazione dell'ambiente JAVA. Si dovrebbero tenere in considerazione anche i probabili scenari futuri dell'informatica: Windows XP? Network Computer? Legare la scelta del Sw di produttività personale a tali scenari diventa pretestuosa perchè imponderabile, sia nello stare fermi (continuare con Microsoft Office) che nel muoversi (passare a StarOffice). Qualcuno crede di intravedere nella mossa di SUN di offrire gratuitamente StarOffice il tentativo di proporre un ambiente di lavoro fortemente integrato adatto ai possibili futuri scenari dell'informatica. Ciò giustificherebbe, anche in una prospettiva di successo di tali nuovi scenari, il passaggio a StarOffice ma riportiamo ciò solo per dovere di cronaca perchè in realtà il passaggio a StarOffice è già ampiamente giustificato da quanto scritto in precedenza. Nonostante ciò crediamo che StarOffice rivesta un ruolo strategico nell'evoluzione del Sw e che rappresenti un'occasione di affrancamento dal mondo Microsoft, che è assolutamente insensibile al mondo della scuola (non ci sono licenze studente e/o MOLP che tengano, sono troppo costose rispetto ai vantaggi che ne derivano a chi le rilascia). In particolare, ci piace immaginare StarOffice come un cavallo di Troia che dapprima conquista la simpatia degli utenti sotto Windows e successivamente giustifica, di fatto, un passaggio a Linux dove l'utente potrebbe continuare a svolgere le stesse attività, sugli stessi file. In realtà gli scenari "politico/economici" sono sicuramente più complessi e crediamo vadano aldilà del confronto Windows/Linux. Entrando ancora più nel merito, si rende necessario effettuare due diverse e distinte valutazioni del prodotto StarOffice, una relativa alla versione Linux e l'altra relativa a quella per Microsoft Windows. PRO E CONTROPRO
CONTRO
In conclusione i Pro costituiscono, nettamente e significativamente, una maggioranza qualificata tale da indurre a un giudizio positivo. Redattori
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, docente dell'I.T.I.S. "E.Majorana" di Genova
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Ultimo aggiornamento Lunedì 24 Settembre 2007 08:49 |