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Friday, 14 September 2007 06:47

8.7.2004

Mi raccomando il backupQuesta è la frase con cui di solito l'installatore del sistema informatico comunica il termine del suo lavoro.

In breve tempo il valore aggiunto delle informazioni memorizzate nel vostro sistema informativo è superiore al valore dell'investimento iniziale per l'infrastruttura (hardware + software), diventa quindi strategico conservare questo patrimonio.

I guasti hardware, l'imperizia dell'operatore, i virus sono le cause più frequenti di perdita delle informazioni. La prima contromisura da attuare è ovviamente la gestione delle copie di sicurezza dei dati, l'efficacia dipende da una corretta pianificazione del sistema informatico e delle procedure.

Esaminiamo alcuni casi esemplificativi.

Caso A PC stand alone

I personal computer non sono connessi in rete, le copie devono essere affidate ad ogni singolo operatore, i dispositivi più comuni sono floppy disk, unità zip, penstick, CD riscrivibili e non, hard disk rimovibili.

Caso B rete peer to peer

I personal computer condividono risorse fra di loro, solitamente hard disk e stampanti, non esiste un server.La tipologia di rete porta ad avere dati distribuiti sui vari PC, spesso sono presenti hard disk condivisi in lettura e scrittura, le copie sono affidate alle responsabilità degli operatori che utilizzano vari dispositivi, floppy disk, unità zip, CD riscrivibili e non, penstick ed agiscono in modo del tutto asincrono. È evidente che un eventuale ripristino dei dati (tutti i PC o alcuni ?) non è in grado di garantire con certezza lo stato di aggiornamento e di coerenza delle informazioni. Facciamo inoltre notare che nella rete peer to peer potrebbero venire meno le misure minime di sicurezza di cui al DLG 196 del 30/06/2003, in particolare se sono presenti sistemi operativi Win9X e Me. Sconsigliamo questo tipo di rete, se proprio non ne potete fare a meno non utilizzate una miriade di dispositivi di backup, privilegiate un dispositivo di rete p.es. un ethernet disk (hard disk direttamente collegabile alla rete) abbinato ad un gruppo di continuità.

Caso C rete con server

L'architettura tipica Client/Server permette di centralizzare le informazioni e di adottare una strategia di backup che garantisca un ripristino coerente delle informazioni. Un server di fascia bassa può essere accessoriato per supportare dischi in configurazione almeno RAID 1, ovvero di scrivere le informazioni contemporaneamente su due hard disk (mirroring) al fine di avere due copie speculari. L'aggiunta di un ulteriore dispositivo di copia come unità zip, hard disk rimovibili, unità nastro (DAT), la gestione automatizzata delle procedura di copia, la rotazione e la conservazione dei supporti (cartucce, cassette), l'adozione del gruppo di continuità per il server, consentono un approccio non catastrofico ad un eventuale ripristino dei dati. Non dimentichiamo inoltre che un server può soddisfare le misure minime di sicurezza previste per l'autenticazione dell'operatore (incaricato del trattamento dei dati) previste dal già citato DLG 196.

Caso D rete mista

È presente un server ma i dati sono anche distribuiti sui vari client (personal computer della segreteria).

Per i dati presenti sul server valgono le considerazioni del caso precedente. Per i dati distribuiti è consigliabile avere solo copie di lavoro, ovvero di importanza non vitale per la funzionalità del sistema informatico; la copia di tali dati è affidata alla responsabilità dei singoli operatori, valgono le considerazioni del Caso B.

Il nostro consiglio

Quando vi accorgete che qualcosa non funziona con i vostri dati probabilmente è già tardi, il problema potrebbe già essere stato trasferito nelle copie rendendole inutili; si rende quindi necessario prevedere una procedura di backup più “robusta”.

  • Utilizzate un server con dischi in configurazione almeno RAID 1 per garantire la scrittura delle informazioni contemporaneamente su due hard disk (mirroring).
  • Alimentate il server tramite un gruppo di continuità, programmate lo spegnimento del server in caso di blackout.
  • Utilizzate un altro dispositivo di backup tipo unità zip, masterizzatore, unità DAT, ethernet disk.
  • Conservate i supporti di memorizzazione in un locale sicuro diverso da quello che ospita il server.
  • Definite una procedura di copia giornaliera e settimanale, conservate le copie delle ultime quattro settimane.
  • Istruite gli incaricati per la gestione delle copie.
  • Prevedete l'utilizzo di un registro su cui gli operatori incaricati annotano la data e l'ora delle operazioni eseguite.
  • Verificate periodicamente lo stato di affidabilità delle copie (dispositivi, supporti, dati).
  • Eseguite almeno una volta l'anno, dopo aver accertato l'affidabilità delle copie, la procedura di ripristino.
  • Documentate dettagliatamente tutte le fasi del processo, indicate sempre chi fa che cosa, ovvero chi ha la responsabilità di eseguire le azioni.

Le operazioni indicate devono essere eseguite con professionalità. Alcuni dei punti indicati richiedono competenze tecniche, se fra il vostro personale non esistono tali competenze non esitate a rivolgervi al fornitore di fiducia per l'organizzazione del processo e per l'istruzione del personale.

Considerazioni di carattere generale

  • Conservate i dischi (cd, floppy) che fanno parte della dotazione di ogni vostro personal computer, incluso l'eventuale disco di ripristino generato durante l' installazione del sistema operativo.
  • Conservate le copie originali di tutti i programmi applicativi utilizzati.

L'esistenza di tali supporti è indispensabile nel caso in cui si debba ripristinare l'intero sistema operativo e il software applicativo.

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Last Updated on Thursday, 12 March 2009 07:37
 
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