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 Software nella scuola Reti locali Internet
Rete e mappe concettuali Print E-mail
Wednesday, 19 September 2007 07:33

9-7-2004 

L'intreccio tra teoria, metodo, ambienti elettronici per la produzione e l'impiego di mappe concettuali da un lato e rappresentazione e navigazione delle risorse di rete dall'altro si è fatto in questi ultimi tempi sempre più significativo.

Sono infatti disponibili plug-in per i browser, particolari ambienti virtuali, veri e propri software, che mettono l'utente di Internet in grado di usare questa modalità di organizzazione delle informazioni secondo prospettive diverse, tutte molto potenti sotto il profilo cognitivo.

Da http://www.webmap.com, per esempio, si può scaricare un'aggiunta che consente al nostro "rovistatore di rete" di presentarci numerosissime risorse di rete visualizzate secondo una topologia fondata su categorie concettuali.

In http://www.mappedellarete.net/atlante_front.asp troviamo le mappe del Cyberspazio, strumenti per "visualizzare e comprendere i nuovi paesaggi digitali che spaziano al di là dei nostri monitor, che vivono nei cavi delle reti globali di comunicazione e nei giganteschi magazzini di informazioni online". Si tratta della versione italiana dell'Atlas of Cyberspaces (http://www.cybergeography.org/atlas/atlas.html) di Martin Dodge (http://www.geog.ucl.ac.uk/casa/martin/martin.html)

In http://www.webbrain.com/ c'è poi un vero e proprio motore di ricerca organizzato per mappe dinamiche. L'interesse di ciascuno di questi strumenti è ovviamente il mettere in evidenza l'importanza non solo delle relazioni tra le singole unità, ma anche e soprattutto di quelle tra aggregati e insiemi più vasti. Sottolineiamo quindi, come elemento di arricchimento culturale e didattico, la possibilità di visualizzare sia l'informazione al momento raggiunta sia il contesto/percorso in cui essa si è venuta collocando. In tutti i casi il ruolo dell'utente si limita alla fruizione di quanto realizzato da altri.

Ormai tutti i numerosi programmi per la produzione di mappe concettuali offrono a chi li utilizza la possibilità di associare a un nodo l'URL di una risorsa di rete. In tutti i casi, quindi, sarà possibile produrre mappe per la classificazione e la rappresentazione personale di insiemi di informazioni e delle loro relazioni. Ciascuna di tali mappe per altro sarà in grado di sfruttare i collegamenti dinamici interni ai sistemi operativi attuali, e quindi di richiamare i browser per visualizzare le risorse "mappate". Ogni ambiente di lavoro inoltre esporta in formato HTML, e quindi potrà generare pagine-mappa a loro volta collocabili sulla rete. Tra questi software ricordiamo Personal Brain http://www.thebrain.com perché si basa su un modello di mappa particolarmente flessibile, ovvero dinamico, a punto di vista variabile. Un esempio di questo particolare strumento di rappresentazione e di navigazione è visibile in http://www.pavonerisorse.to.it/pstd/brain3/default.htm. È quasi inutile sottolineare come il ruolo dell'utente di questi software vada ben oltre la semplice fruizione di risorse organizzate. Ne è quindi evidente l'interesse intellettuale, prima ancora che pedagogico.

IHMC Cmap Tools addirittura si propone di sostituire alla "tradizionale" navigazione via browser quella attraverso le mappe concettuali. Per scopi "educational" e "no profit" si hanno infatti gratuitamente a disposizione da una parte uno strumento multipiattaforma per la produzione di mappe e dall'altra una serie di server "pubblici" già ora ricchi di contenuti, sui quali pubblicare il risultato del proprio lavoro e interagire con altri, dai quali partire e far partire per visitare e sfruttare Internet in modo esplicitamente progettato e ordinato.

Per qualche approfondimento sulla tematica delle mappe concettuali:

Altri siti dai quali è possibile scaricare software free, shareware o trial per la produzione di mappe concettuali e mappe mentali:

All'URL http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/ troviamo numerosissime altre informazioni e collegamenti ipertestuali sul tema della rappresentazioni delle conoscenze.

Di recente, infine, si è costituito un Osservatorio e comunità di pratica sull'uso delle mappe concettuali a scuola; il suo programma è visibile sotto forma di mappa concettuale

Last Updated on Monday, 19 November 2007 07:26
 
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