Uso improprio dell'accesso ad Internet |
![]() |
![]() |
Giovedì 13 Settembre 2007 10:05 | |||
There are no translations available. Internet è ormai a tutti gli effetti entrato a far parte della nostra quotidianità. Questo cambiamento epocale è avvenuto in modo abbastanza repentino. Solo una decina di anni fa ci sembrava altamente improbabile e futuristico compiere un'azione così usuale ai giorni nostri come inviare una e-mail. Mentre adesso il pensare di non poter avere per qualsiasi motivo la possibilità di collegarsi ad Internet può rappresentare un ostacolo insormontabile. Tutto questo per dimostrare quanto la Rete e le nuove tecnologie infotelematiche stiano sempre di più penetrando in modo pervasivo nelle nostre attività lavorative, di studio e di svago. Internet non è più un'opzione, nelle scuole si è affermato come strumento didattico e amministrativo. Le competenze tecniche minime necessarie per utilizzare la rete - sempre più diffuse tra dirigenti, docenti, personale amministrativo, studenti - sono sufficienti a garantire ovunque un uso legale e consapevole della rete ? L'osservazione dei comportamenti di alcuni utenti della rete ci permette di individuare comportamenti discutibili o addirittura illeciti, alcuni esempi:
I REATILa normativa italiana prevede due tipi di reati:
Sono da considerare reati non informatici: tutti quei reati o violazioni del codice civile o penale in cui il ricorso alla tecnologia informatica non sia stato un fattore determinante per il compimento dell'atto. alcuni esempi:
anche se questi reati vengono commessi attraverso l'uso degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, (posta elettronica, gruppi di discussione, chat line, messaggi sms, pubblicazione di una pagina Web), mantengono la loro natura di reati non informatici. Quindi vengono disciplinati come tali. Sono da considerare reati informatici: tutti quei reati o violazioni del codice civile o penale in cui il ricorso alla tecnologia informatica sia stato un fattore determinante per il compimento dell'atto alcuni esempi:
Il volto degli autori dei reati informatici: hacker e cracker I COMPORTAMENTI NON CONFORMICon questo termine ci si riferisce a tutti quei comportamenti o atteggiamenti informatici non "adatti "ai contesti lavorativi e/o di studio. Tornando all'esempio precedente, il Dirigente scolastico può chiarire che visitare siti pornografici o giocare in borsa sul posto di lavoro e/o di studio sono comportamenti non conformi alle finalità lavorative, e non adatti al contesto educativo. anche perchè vengono utilizzate a fini privati risorse (computer, collegamenti telefonici) di proprietà e pagati, dalla scuola e/o dall'Ente Locale. GLI ATTACCHI ESTERNIAppartengono a questa categoria tutti i reati informatici commessi contro l'Istituto da persone non appartenenti alla scuola oppure appartenenti ad essa ma fisicamente collocate all'esterno della scuola al momento del reato. Il reato può essere commesso ai danni della scuola e/o di terzi. In ogni caso sono in gioco responsabilità penali e civili a carico del dirigente scolastico. Per ulteriori informazioni vedi la sezione dedicata alla privacy .
|
|||
Ultimo aggiornamento Mercoledì 06 Maggio 2009 10:25 |