Lunedì 25 Maggio 2009 11:18 | |||
There are no translations available. Si tratta di una situazione molto significativa, in cui la comunità educativa può esercitare una funzione consapevole ed attiva di mediazione culturale e in cui Internet èconcepita come insieme di risorse culturali a distanza da integrare nel percorso formativo. Per meglio strutturare tali risorse, sono disponibili diverse soluzioni, tutte a basso investimento tecnologico, molto semplici da realizzare, da utilizzare e da replicare e, anche per questo, molto ricche sul piano pedagogico. Stiamo parlando in primo luogo dei miniportali di scuola: una zona del sito dell’unità scolastica può essere facilmente adibito a raccolta organizzata di siti e di pagine giudicati utili alle attività didattiche; tali raccolte possono di volta in volta essere modificate, ridotte, integrate e così via in funzione delle esigenze. Un esempio è visibile http://rivoli1.scuole.piemonte.it/siete_pronti_a_navigare/siete_pronti_a_navigare.htm . Altro strumento molto interessante sono le “cacce al tesoro digitali”, che consentono di guidare e di indirizzare le ricerche di rete in modo molto preciso mediante domande a cui rispondere visitando siti preselezionati e recensiti dagli insegnanti (o da altri allievi). Ampi chiarimenti su questa modalità di lavoro sono disponibili a partire da http://www.pavonerisorse.to.it/pstd/cacce.htm. In questo caso, come nel successivo, l'esercizio della mediazione culturale diventa il fulcro dell'attività, in quanto vengono proposte ricerche ritenute utili per l'apprendimento e di accertata fattibilità. Si tratta di strumenti didattici utilizzabili lungo tutto il percorso formativo, dalla scuola primaria alla secondaria superiore. Ci sono poi i webquest: assomigliano molto alle cacce al tesoro, ma che sono imperniati sulla soluzione di un compito di ricerca complesso che gli insegnanti dovranno aver articolato in una o più procedure di lavoro. Numerose indicazioni in proposito sono raggiungibili a partire da http://www.bibliolab.it/webquest.htm. Tutte queste modalità sollecitano e valorizzano la condivisione dei materiali ed il lavoro cooperativo. Consigliamo pertanto vivamente di cominciare ad analizzare e magari anche a sperimentare i numerosi lavori di colleghi italiani ed europei effettuando ricerche mirate sui principali motori.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 25 Maggio 2009 11:24 |